Guida allo Speed/Power anni '80
(Muad'Dib - Ottobre 2002)


Questa guida non vuole essere solo un elenco di nomi minori o importanti, ma semplicemente un chiarimento su quale sia il reale significato di questo genere e le sue radici.
Tutto il Metal di qualsiasi tipo e di qualsivoglia nome è nato nei primi anni '80 e solitamente in quel periodo non esistevano tutte queste etichette e sottogeneri che creano tanta confusione in questi ultimi tempi. Un gruppo come i Metallica di "Ride The Lightning" (forse il loro album più legato al Classic Metal) veniva identificato come una band Heavy Metal, alla stregua dei Saxon o dei Mercyful Fate, pur essendo tutti e tre i gruppi stilisticamente differenti. Questo per far capire che la differenza fra Classic Metal e Power Metal non era così marcata come lo è oggi, al massimo poteva esserla se paragonata al nascente Thrash nella metà degli '80, anche se alcuni lavori definiti Thrash molto spesso hanno le caratteristiche della NWOBHM e si collocano in una zona intermedia (in questi casi è più semplice la catalogazione Speed Metal).
Le radici principali del Power Metal sono da ricercarsi nei riff squadrati dell'Heavy Metal classico e del Metallo Britannico in genere, i Judas Priest e gli Iron Maiden sono la base fondamentale sia del vecchio che del nuovo Power Metal. Da questi ultimi il Power Metal ha preso il gusto per la melodia, per le sonorità potenti ed ha conservato il classico timbro di voce pulito che ha fatto scuola. Quello che però fa si che il Power sia diverso dal Classic Metal è l'aggiunta di elementi tipici del Thrash Bay Area, può sembrare una cosa strana eppure il Power Metal è una branca collaterale di questo genere da cui ha preso soprattutto la velocità e l'utilizzo della batteria in doppia cassa, senza però avere la stessa aggressività. A quei tempi molte band non potevano essere definite Thrash, in virtù di un suono roccioso ma che si discostava per via della melodia e delle linee vocali.
Al principio tutto quello che suonava veloce e potente ma con le caratteristiche dell'Heavy Puro veniva chiamato Speed, ossia una specie di Classic Metal velocizzato. Un esempio lo sono i canadesi Exciter, autori di due dischi fondamentali ("Heavy Metal Maniacs" - 1983, "Violence And Force" - 1984), gli Anthrax degli esordi ("Fistful Of Metal" - 1983, "Spreading The Disease" - 1985), gli Agent Steel con "Skeptic's Apocalypse" del 1985, i dimenticati Heathen di "Breaking The Silence" del 1987 e gli Abattoir di "Vicious Attack" (1985).
C'è da dire tuttavia che anche dalle band di Metallo più Classico c'è stato un impulso a rendere la propria musica ancora più dinamica e potente: i Judas Priest sono stati fra i primi ad utilizzare la doppia cassa in canzoni come "Exciter" del 1978; stessa identica cosa per i Saxon con brani come "Fire In The Sky" o "Machine Gun" giusto per farsi un'idea (cosa curiosa... i Metallica di "Kill'em All" si sono rifatti palesemente a queste canzoni nell'intendere il loro modo di suonare veloce... ascoltare per credere!).
Una band fondamentale per la nascita del Power Metal (soprattutto sul versante Tedesco) sono stati gli Accept di Udo Dirkschneider, con uno stile in bilico tra i Judas Priest più potenti e gli Ac/Dc più sanguigni. Il loro capolavoro (senza nulla togliere al resto della loro ottima discografia) è indubbiamente "Restless And Wild" del 1982, album potente e melodico, che con l'opener "Fast As A Shark" (in assoluto una fra le prime canzoni di Speed/Power Metal) divenne a tutti gli effetti il primordio del Power Metal Tedesco.
Sempre in Germania ci fu la risposta Europea all'esplosione Americana del nascente Thrash Metal, con bands potenti e velocissime ma tutte profondamente legate alla melodia e ai riff immortali della NWOBHM. Fra il 1984 ed il 1988 uscirono svariate band, ma i gruppi che senza dubbio sono considerati i capostipiti del Power/Speed Tedesco sono i contemporanei Rage, i Running Wild e soprattutto i nascenti Helloween con Kay Hansen alla voce.
I Rage (ex Avenger) di Peavey Wagner furono per molto tempo considerati più una band Speed/Thrash che Power, in virtù di composizioni velocissime, con un cantato acuto e vagamente priestiano. Solo col tempo i Rage si assestarono su coordinate più melodiche ma sempre potenti. Oltre all'ottimo "Perfect Man" (1988) è giusto segnalare "Reflections Of A Shadow" (1990) e "Trapped" (1992).
Anche i Running Wild, capitanati dallo storico Rock'n Rolf ebbero un esordio a metà strada fra la prima Bay Area e la NWOBHM. Il primo album "Gates To Purgatory" (1984) è grezzissimo e veloce, con tematiche sataniche ai limiti Black Metal (!!!), ed evidenti sprazzi Metallici debitori dei Priest/Maiden. Col terzo "Under Jolly Roger" (1987) i Running Wild limitarono le loro sfuriate pur rimanendo vagamente Speed, ed aprendo di fatto un periodo d'oro ispirato a tematiche sulla Pirateria. Nel 1988 uscirono con un gran bel disco dal titolo "Port Royal", a mio parere uno fra i migliori lavori della band, ricco di melodia maideniana e stacchi in doppia cassa tipici del Power Metal.
A questo punto è necessario parlare degli Helloween, la band che ebbe il peso maggiore per la nascita del Power, riuscendo a spostare l'ago della bilancia da Speed/Thrash Metal a Classic Metal Potenziato e creando quindi un nuovo genere... quello che oggi viene comunemente chiamato Power Metal e che solo nella seconda metà degli anni '80 si iniziò a chiamare in questo modo. La band tedesca, guidata dal chitarrista/cantante Kay Hansen, esordì nel 1985 con un EP omonimo che li fece uscire alla ribalta in maniera prepotente. Il disco è quanto di più puro possa essere definito in ambito Speed Metal, a partire dalla voce iper acuta e sgraziata di Hansen, fino alle tematiche violente e ad una base ritmica distruttiva e tiratissima che ben poco ha del Power Metal moderno. Nei primi anni '80 gli Helloween furono etichettati a lungo come band Speed Metal o Thrash, ma quello che fece la grossa differenza (e che di regola li diversificava da altri gruppi) fu l'utilizzo delle due chitarre con polifonie e melodie vicinissime ai migliori Iron Maiden.
Il discorso iniziato col primo EP proseguì con un album diventato leggendario, il fondamentale "Walls Of Jericho" (1985), da molti considerato uno fra i migliori dischi della band. Il suono non è dissimile dall'esordio, leggermente più melodico nei refrain ma sempre aggressivo e tirato, in bilico fra primi Metallica e Iron Maiden, con un cantato acuto (sguaiato nel caso di Hansen... o si ama o si odia!) sullo stile dei Judas Priest. In seguito a problemi alla voce e a difficoltà tecniche nel riproporre i propri brani in sede live, Kay Hansen si dedicò esclusivamente alla chitarra e gli Helloween si misero in cerca di un nuovo vocalist, trovando un tale Michael Kiske dalle capacità vocali sorprendenti, con una timbrica vicina a Geoff Tate dei Queensrÿche.
Con questa formazione uscì nel 1987 "Keeper Of The Seven Keys - Part 1" (pensato all'inizio come un doppio disco, ma che per motivi discografici venne fatto uscire in versioni differenti a distanza di tempo), album di notevole bellezza e importanza, stilisticamente uno fra i primi album di Power Metal europeo per eccellenza, da cui tutti iniziarono a seguire le orme. Quest'album si lasciò per sempre alle spalle il periodo Speed/Thrash degli esordi, portando gli Helloween su nuove coordinate, vicinissime agli Iron Maiden e all'Heavy Metal Classico, ma con sonorità sempre potenti e veloci. Ne sono un esempio l'opener "I'm Alive" e "Future World", canzoni rocciose ma orecchiabilissime, che diventeranno la caratteristica principale dei nuovi Helloween, con un'attitudine allegra e scanzonata.
Il successivo "Kepeer Of The Seven Keys - Part 2" riuscì addirittura a surclassare il precedente disco, dando un successo enorme alla band tedesca, la cui fama si estese in tutto il Mondo (primato tedesco che solo gli Scorpions potevano vantare). L'opener 'Eagle Fly Free', entrò subito nei cuori di tutti gli amanti dell'Heavy Metal più Puro, diventando il brano Power di tutti i tempi (e a cui tutti si ispirarono) con quell'incedere gioioso e melodico, complice anche la voce spettacolare di Michael Kiske, principale artefice del successo delle Zucche Tedesche. Nello stesso anno la band fece una tournèe con i propri idoli, gli Iron Maiden.
In seguito a problemi in seno al gruppo Kay Hansen abbandonò definitivamente gli Helloween, dedicandosi ad una band tutta sua in compagnia di Ralph Scheepers (ex Tyrant Pace), ossia i Gamma Ray, con cui inciderà l'ottimo esordio del 1990 "Heading For Tomorrow".
Dopo l'abbandono da parte del proprio membro fondatore gli Helloween attraversarono un buio periodo di crisi per rivitalizzarsi solo alla fine degli anni '90, ma con risultati imparagonabili a quelli degli anni '80.
Altri ottimi gruppi che in quel periodo ebbero ottimi responsi in Germania ed in Europa furono i tedeschi Grave Digger e gli Scanner, autori di buoni dischi ma rimasti in disparte sotto l'ombra degli Helloween. I Grave Digger avevano l'attitudine grezza e ruvida degli Accept e dei Running Wild. Gli Scanner avevano uno stile abbastanza simile agli Helloween, anche se con varie differenze; ottimi i primi due dischi "Hypertrace" (1988) e "Terminal Earth" (1989).
Una parentesi è necessaria per i pluriacclamati Blind Guardian, che negli anni '80 esordirono con dischi grezzissimi e veloci, al limite con lo Speed/Thrash dei primi Helloween. Il quartetto di Krefeld rimase sconosciuto e dimenticato sino alla metà degli anni '90, e la loro fama rimase circoscritta alla Germania e al Giappone, così come fu per un'altra grande band Tedesca, gli Heaven's Gate di "Living In Hysteria" (1992). Nel resto degli altri paesi i Blind Guardian vennero considerati un gruppo sulla scia degli Helloween e ignorati palesemente. L'importanza che riusciranno ad avere per le sorti del futuro Power Metal smentirà in pieno i giudizi della critica, lanciando la band come guida di una nuova era in questo tipo di Metal.
Sino ad ora si è parlato esclusivamente di Power Metal Tedesco.
Negli Stati Uniti, oltre all'imperversare del Thrash e in parte minore dello Speed Metal, esisteva una robusta schiera di gruppi legata profondamente all'Heavy Metal più Puro, che rifiutava la catalogazione sotto il nome Thrash ma ne utilizzava in pieno le caratteristiche principali.
Il Power Metal americano ha avuto un percorso parallelo a quello della Bay Area e dell'Epic Metal (nato sempre negli U.S.A.) con cui non deve essere assolutamente confuso o messo nello stesso piano. Negli anni '80 l'Epic Metal era un genere a sè stante, isolato, legato all'Heavy Metal Classico Inglese ma distante anni luce sia dal Power Tedesco che da quello Americano, soprattutto a livello di attitudine e mentalità, anche se poi molto spesso le due strade hanno iniziato a confluire l'una con l'altra, ma questo solo col passare del tempo. Diciamo che Manowar, Manilla Road e Queensrÿche erano la risposta americana ai Judas Priest e ai Maiden, con la differenza che le tematiche e la musica risultavano più Epiche ed oscure di quelle Britanniche, un altro genere insomma! Questo per non indurre qualcuno a pensare che i Manowar siano Power Metal o che abbiano inventato questo genere, niente di più sbagliato e di antistorico. Quasi tutti i gruppi Epic americani hanno iniziato con dischi lenti e poco orecchiabili, velocizzandosi col passare del tempo, per adeguarsi al genere che andava di più in America, ovviamente il Thrash Metal.
Chiusa questa parentesi è necessario parlare dei principali esponenti del Power Metal made in U.S.A.
Fra i nomi di maggior spicco ci sono Metal Church, Vicious Rumors, Helstar, Liege Lord, Riot, Fifth Angel, Lizzy Borden, Armored Saint e in una certa misura Savatage e Sanctuary. Rispetto a quelle europee, le Power Bands americane sono meno immediate e più cerebrali, slegate da gruppi come Iron Maiden e Judas Priest... le radici sono certamente queste, ma rimangono celate dietro una visione della musica molto più tecnica, personalizzata e all'avanguardia, a tratti molto vicina al Thrash come base d'appoggio, soprattutto se inteso in un modo cadenzato e non velocissimo come può esserlo per gli Slayer. Anche il modo di cantare è completamente diverso rispetto alla maggioranza delle band Power Europee che o sono stridule e strozzate o sono altissime sulla scia degli Helloween. Semplicemente la voce è una via di mezzo, rauca ed aggressiva ma allo stesso tempo limpida e corposa, influenzata in qualche maniera dall'Hard Rock Americano, genere che molto spesso confluisce apertamente anche nelle composizioni.
Un gruppo su tutti sono gli storici Metal Church, caratterizzati da suoni massicci, talvolta cupi, ma carichi di melodia, grazie anche alla voce rauca e possente di David Wayne, unica ed inimitabile. I primi due lavori ("Metal Church" - 1985, "The Dark" - 1986) sono fondamentali e d'obbligo per qualunque headbanger che si rispetti. Dopo un esordio fulminante la band di Seattle inciderà altri buoni dischi, rimanendo però sottovalutata nonostante l'importanza storica.
Sempre nel 1985 esordirono i portentosi Vicious Rumors con "Soldiers Of The Night", disco che vedeva nelle fila del gruppo il talentuoso chitarrista Vinnie Moore. Grandissimo lavoro anche "Digital Dictator" (1988), contraddistinto da una solida potenza ritmica e da assoli curatissimi.
Sulla stessa scia stilistica ci sono i Liege Lord, autori di due buoni dischi e di un capolavoro come "Master Control" (1988). Una menzione anche per gli immensi Fifth Angel, il loro omonimo primo disco è qualcosa di incredibile, con una voce degna del migliore Ronnie James Dio.
Altro disco fondamentale per capire cosa sia il Power Metal americano è "Thundersteel" dei Riot, una vera e propria bomba nelle orecchie! Dopo alcuni passaggi stilistici fra Hard Rock e Classic Metal, i Riot ci regalano un album di Speed Power Metal da urlo, in grado di poter rivaleggiare con qualsiasi band europea.
Indimenticabili anche i primi Armored Saint, soprattutto con "March Of The Saint" (1984) costruito sui tempi cadenzati e malinconici di canzoni come la title-track e "Glory Hunter", con la voce spettacolare di John Bush in primo piano (finito poi negli Anthrax).
Anche i Savatage possono essere inseriti a pieno in questo contesto, su tutti spiccano dischi come "Sirens" (1983), "Dungeons Are Calling" (1984) ed "Hall Of The Mountain King" (1987), lavori cupi, thrasheggianti ed epicheggianti, dotati di una straordinaria originalità.
Album essenziale sia per chi ascolta Thrash sia per chi apprezza il Power americano è invece "Refuge Denied" (1988), in bilico fra i due generi, con una base ritmica poderosa e la voce altissima e halfordiana di Warrel Dane, ora militante nei Nevermore.
Tuttavia una fra le band più incredibili che siano mai uscite in america negli anni '80 sono i texani Helstar, e sinceramente non capisco come non abbiano potuto avere un briciolo di fama... Dopo due dischi entusiasmanti e potenti di Puro Metal ("Burning Star" - 1984, "Remnants Of War" - 1986) osannati dalla stampa Europea, gli Helstar sfornarono due lavori straordinari ("A Distant Thunder" - 1988, "Nosferatu" - 1989), sicuramente fra i più belli e originali nella storia del Metal. Lo stile degli Helstar è difficile da definire, la voce è possente ed evocativa, in qualche maniera ricorda il Joey Belladonna dei migliori Anthrax, il tutto condito da un tappeto ritmico potentissimo e a tratti Bay Area, particolareggiato e sincopato, innestato da tecnicismi e da assoli neoclassici, soprattutto in "Nosferatu", straordinario mix fra tecnica, potenza e melodia sempre presente. Dopo quest'ultimo capolavoro gli Helstar scompariranno senza gli onori e gli elogi che avrebbero meritato. Il carismatico vocalist James Rivera continuerà a proporre Power Metal in chiave americana con i Destiny's End, band di recente formazione.
Dopo un decennio di Glorioso Acciaio di alta qualità, gli Stati Uniti seguiranno la stessa sorte toccata qualche anno prima all'Inghilterra, con gli inizi degli anni '90 il METAL (e con Metal intendo tutti i tipi di Metallo del passato) iniziò lentamente ed inesorabilmente a declinare verso il basso. Probabilmente la mancanza di tradizioni rende gli States dissimili dal nostro modo di pensare, l'evoluzione del Metal è stata velocissima e rapida, in una manciata di anni Power Metal e Thrash hanno dato tutto, lasciando spazio al fresco e giovane Death Metal che per un po' ha tenuto alta la bandiera del Metal da quelle parti. Purtroppo nella metà degli anni '90 si è assistito ad ogni tipo di trend possibile ed immaginabile, in alcuni casi si potrebbe dire che 'il nemico ha usato le nostre stesse armi' (vedi Metallica o gruppi come i Guns'n Roses) mentre grunge e crossover hanno dato il colpo di grazia ad una nazione diventata Patria delle mode e della musica fatta per denaro. Il Metal in America è diventato un genere preistorico tenuto vivo solo dai grandi nomi perlopiù del passato, che riescono a organizzare concerti solo fuori dalla loro nazione... vergognoso.
Altra strada è stata per il Power Metal europeo, nonostante le mode ed i 'nuovi' generi alternativi, l'Europa non ha dimenticato il passato, continuando a tenere viva la nostra musica in tutte le sue forme. Ciò ha portato alla rinascita (più commerciale che qualitativa) del Power Metal (dovuta probabilmente alla caduta dei grandi nomi del passato e al volere riportare nuovamente in alto una scena Metal morente), la cui unica differenza col passato è una produzione migliore a scapito dell'originalità. Sicuramente un album come "Painkiller" ha segnato moltissimo il modo di suonare Heavy Metal negli anni '90, abbattendo tutte le barriere rimaste e lasciando l'eredità del Classic Metal e dell'Epic nelle mani del Power che oggi conosciamo... ma questa è un'altra Storia.
L'importante è non dimenticare il Passato. Mai.



Qui sotto ho inserito tre elenchi differenti di band fondamentali o necessarie per capire le differenze fra speed metal, power europeo e power americano.


SPEED METAL U.S.A./EUROPA:

Agent Steel - "Skeptic's Apocalypse"
Agent Steel - "Unstoppable Force"
Abattoir - "Vicious Attack"
Blind Guardian - "Battalions Of Fear"
Exciter - "Heavy Metal Maniac"
Exciter - "Violence And Force"
Hallows Eve - "Tales Of Terror"
Helloween - "Helloween" EP
Helloween - "Walls Of Jericho"
Rage - "Reign Of Fear"
Rage - "Execution Guaranteed"
Running Wild - "Gates To Purgatory"


POWER METAL EUROPEO:

Accept - "Restless And Wild"
Angel Dust - "Into The Dark Past"
Angel Dust - "To Dust You Will Decay"
Grave Digger - "Heavy Metal Breakdown"
Heaven's Gate - "Livin' In Hysteria"
Helloween - "Keeper Of The Seven Keys - Part 1"
Helloween - "Keeper Of The Seven Keys - Part 2"
Rage - "Perfect Man"
Rage - "Reflection Of A Shadow"
Rage - "Trapped"
Running Wild - "Under Jolly Roger"
Running Wild - "Port Royal"
Running Wild - "Death Or Glory"
Scanner - "Hypertrace"
Scanner - "Terminal Earth"


POWER METAL AMERICANO:

Armored Saint - "March Of The Saint"
Fifth Angel - "Fifth Angel"
Helstar - "A Distant Thunder"
Helstar - "Nosferatu"
Liege Lord - "Master Control"
Lizzy Borden - "Love You To Pieces"
Metal Church - "Metal Church"
Metal Church - "The Dark"
Riot - "Thundersteel"
Sanctuary - "Refuge Denied"
Savatage - "Sirens"
Savatage - "Dungeons Are Calling"
Savatage - "Hall Of The Mountain King"
Vicious Rumors - "Soldiers Of The Night"
Vicious Rumors - "Digital Dictactor"